Die de sa Sardigna. La partecipazione di Repùblica

Die de sa Sardigna. Le attiviste e gli attivisti di Repùblica celebrano oggi, 28 aprile, la festa nazionale del popolo sardo. Ricordiamo coloro i quali hanno sacrificato la loro vita per la libertà e la dignità della nostra terra, per la giustizia e i diritti delle sarde e dei sardi a quel tempo schiacciati dallo spietato e crudele potere monarchico italopiemontese che, al di là dei trattati internazionali, si era impossessato militarmente della nazione sarda a costo di repressioni, torture e uccisioni di chiunque fosse impegnato nella lotta per la libertà della nazione sarda.

Attraverso i suoi esponenti politici Repùblica ha partecipato alle iniziative per la commemorazione del 28 aprile. Gabriele Littera, Sindaco di Serramanna e presidente di Corona de Logu ha preso parte agli eventi organizzati da ANS, Assemblea Natzionale Sarda. Nel suo intervento ha ricordato i rivoluzionari sardi del 1794 e ha sottolineato l’importanza del ruolo degli amministratori locali nella diffusione della coscienza nazionale sarda in tutti gli àmbiti della vita politica, sociale e culturale. Littera ha inoltre partecipato assieme a Simone Maulu, del Coordinamento Nazionale di Repùblica, all’incontro pubblico organizzato da Liberu sulla coscienza nazionale e l’anticolonialismo. Il primo ha parlato dell’importanza di prendere parte alla vita politica partecipando alle elezioni comunali delle nostre comunità e mettendoci al servizio della cittadinanza, con l’obiettivo di sviluppare esperienza, relazioni e politiche che portino le istituzioni ad essere strumenti di autodeterminazione; il secondo ha parlato dell’occupazione militare del territorio nazionale sardo e del lavoro portato avanti su questo tema assieme agli indipendentisti còrsi del movimento politico Nazione.

Il ricordo e la celebrazione degli eventi e dei sacrifici di 231 anni fa che portarono alla cacciata dall’Isola dei reali italopiemontesi, assieme allo studio di tutta la Storia nazionale sarda, sono le fondamenta della nostra identità culturale e politica. Sono le fonti di ispirazione del nostro impegno nell’oggi, il bagaglio di conoscenza e coscienza di noi stessi senza il quale la nostra attività politica sarebbe un puro esercizio di stile. Forti del nostro passato, il nostro sguardo è rivolto fermamente al futuro. Lavoriamo per la graduale costruzione della nazione sarda di domani, libera, giusta e degna.

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